Concorso Liszt, primo premio non assegnato dalla giuria


Nessun concorrente si è aggiudicato il primo premio dell' VII International Piano Competition Ferenc Liszt. Il palcoscenico del teatro Ventidio Basso, dove si è svolta sabato la serata conclusiva del concorso, è stato quindi riservato solo e unicamente al detentore del secondo premio: il 22enne cinese Yifan Hu
Il 2° premio Yifan Hu la sera del concerto dei vincitori presso il Teatro Ventidio Basso
Ci si attendeva anche la presenza dell'italiano Tiziano Rossetti, ma così non è stato. A sorpresa, la Giuria ha decretato che nessuno dei concorrenti aveva caratteristiche tali da meritare il primo premio. La serata conclusiva del concorso, che, grazie alla sensibilità dell'amministrazione comunale di Ascoli Piceno, ha potuto usufruire di un'ambientazione prestigiosa come quella del teatro Ventidio Basso, non ha lesinato sorprese. A condurre l'evento Antonella Ciocca. Sedici, inizialmente, gli iscritti provenienti da tutto il mondo: russi, cinesi, armeni, rumeni, italiani. Tutti avevano superato le audizioni, seppur nessuno si era particolarmente distinto.
 Solo due concorrenti, sui cinque ammessi alla semifinale, avevano superato l'ultima selezione: Yfan Hu ed il coetaneo italiano Tiziano Rossetti. Nessuno dei due si è aggiudicato il primo premio. Sul palco pochi commenti da parte dell'Associazione e di Roberto Cappello, che hanno spiegato come sia difficile ravvisare in un unico soggetto le caratteristiche tali da ottenere una perfetta esecuzione unita ad una buona interpretazione, considerando anche che si parla di Liszt, il Grande Ungherese. "Ma voglio in ogni caso incoraggiare i concorrenti che non sono riusciti a giungere alla finale del concorso - ha affermato Cappello - perché non è detto che non possano affermarsi in altri ambiti".
Un'ambientazione suggestiva, una serata indimenticabile, dominata dall'esecuzione del cinese Yfan Hu e chiusa dalla scuola di danza dell'Istituto Spontini di Ascoli, istituto storico con grandi potenzialità. La coreografa Maria Luigia Neroni ha realizzato per l'occasione una spettacolare fantasia sulla Paraphrasy"Gilda" dal Rigoletto di Verdi/Liszt, che ha appassionato il pubblico regalando colore e freschezza, a conclusione di un evento realizzato con passione dalla Ference Liszt International Society, che, fin dalla nascita, ha inteso collegare il musicista al Piceno.


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